NEO 2017, fari puntati su rinnovabili, accumulo e veicoli elettrici

(Rinnovabili.it) – Quali saranno i maggiori trend energetici del Pianeta da qui al 2040? Da questa domanda parte il nuovo lavoro di Bloomberg New Energy Finance (BNEF) che ha racchiuso in un unico documento tendenze e previsioni di sviluppo a lungo termine del mercato energetico mondiale. Il New Energy Outlook 2017 (NEO 2017), che come anticipato ieri definisce la data in cui si raggiungerà il picco emissioni, offre uno sguardo a 360 gradi sul futuro del sistema elettrico.

 

Il report, spiega Jon Moore, amministratore delegato di BNEF “riflette la visione, che la nostra squadra ha costruito nel corso di più di un decennio, di come i costi tecnologici e le dinamiche di sistema si sono evoluti e di come continuano a farlo. Quest’anno il NEO mostra una transizione low carbon ancor più decisa di quanto avevamo previsto precedentemente, con cali più ripidi nei costi dell’eolico e del fotovoltaico”.

 

Rinnovabili: la produzione 2040 di eolico e fotovoltaico

 

Secondo gli analisti di Bloomberg infatti, il LCOE del solare è destinato a ridursi del 66 per cento entro il 2040, quello dell’eolico offshore del 71%, mentre quello onshore del 47%. Sotto le continue spinte tecnologiche, queste due fonti rinnovabili andranno a coprire nei prossimi 23 anni il 48% della capacità installata a livello mondiale e il 34% della produzione elettrica (attualmente sono, rispettivamente, al 12% e al 5%). La parte da leoni, in questa corsa alle rinnovabili, la faranno i due giganti asiatici, Cina e India: insieme rappresenteranno il 39% degli oltre 10mila miliardi di dollari che il mondo investirà nelle nuove tecnologie energetiche. Cifra che come abbiamo già detto, sarà per tre quarti ad esclusivo appannaggio di progetti fotovoltaici ed eolici.

 

I trend energetici su cui scommette BNEF

Il documento prospetta anche una rapida crescita del mercato delle batterie agli ioni di litio per lo stoccaggio di energia, per un valore di almeno 239 miliardi di dollari tra ora e il 2040. L’accumulo su scala utility sarà sempre di più in diretta concorrenza con il gas naturale sul piano dell’offerta di flessibilità dei sistemi nei momenti di picco della domanda. Le batterie di piccole dimensioni installate da famiglie e imprese per supportare l’autoconsumo di fotovoltaico rappresenteranno il 57% dello storage a livello mondiale entro il 2040.

 

le rinnovabili uccideranno il carbone

 

Allo stesso modo, per quella data è atteso che il solare sul tetto rappresenti fino al 24% della produzione elettrica in Australia, il 20% in Brasile, il 15% in Germania, il 12% in Giappone, e il 5% negli Stati Uniti e in India. Inoltre il ristagno della domanda, le fonti rinnovabili a basso costo e lo switch coal-to gas ridurrà l’uso del carbone dell’87% in Europa e del 45% negli USA. In entrambe queste due potenze ci si deve attendere un contributo crescente della ricarica dei veicoli elettrici alla stabilità della rete